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Statuto della Confraternita
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L'operato della Confraternita della B.V. del SS. Rosario di Corbetta (MI) lega la propria attività allo scopo principale per cui essa venne istituita nel lontano 1521. La Confraternita è un gruppo di fedeli che, all'interno della comunità parrocchiale, pone particolare onore alla devozione della Madonna, invocata con il titolo di Beata Maria Vergine del Rosario. Gli aderenti si propongono, sull'esempio di Maria e sorretti dalla sua intercessione, di vivere cristianamente prestando il loro tempo in aiuto ai fratelli bisognosi di carità cristiana. Con l'evento miracoloso del 1555, la venerazione della Confraternita si è incentrata in particolare sulla promozione del culto della Madonna di Corbetta e del Santo Rosario. 

Tra le festività più importanti alle quali partecipiamo con momenti di preghiera, processioni o riflessioni, ricordiamo:

 

  • 2 febbraio: Candelora
  • 17 aprile: Festa del Primo Miracolo
  • Primo giovedì dopo Pasqua (da giovedì a domenica): Festa del Perdono ed indulgenza plenaria in forma giubilare concessa da un vicario diocesano in visita ogni anno. In tale occasione viene conferito il premio "Suor Michelina" ai cittadini benemeriti. In concomitanza con la festa si svolge la "Fiera per lo sviluppo ecosostenibile del territorio".
  • Prima domenica di ottobre e 7 ottobre: Festa della Madonna del Rosario, patrona della confraternita 
  • 8 dicembre: Festa dell'Immacolata

Cos'è una confraternita

Con la denominazione di confraternita si intende, ai sensi dei Canoni 298 e seguenti del vigente Codice di diritto canonico, un'associazione pubblica di fedeli della Chiesa Cattolica (ma esistono Confraternite anche in altre fedi) che ha come scopo peculiare e caratterizzante l'incremento del culto pubblico, oltreché, beninteso, l'esercizio di opere di carità, di penitenza, di catechesi non disgiunta dalla cultura.

Questo tipo di associazione presenta e deve presentare anch'essa (come qualunque altra forma aggregativa): - un titolo preciso (ad esempio il Santo o Mistero di fede cui la Confraternita è dedicata) - uno scopo definito da perseguire - uno statuto proprio che regola i rapporti interni tra i suoi iscritti - un particolare abito (detto, a seconda delle regioni, "sacco", "cappa", "veste", ecc.) di precisi foggia e colore, per i confratelli e consorelle; - una regolare organizzazione (organigramma, requisiti per iscrivervisi e per divenirne gestori, ecc.).

Essa viene eretta con apposito decreto dell'autorità ecclesiastica competente (Pontefice, Conferenza Episcopale, Vescovo, Superiore di Istituto religioso). La sua sede è una chiesa. La chiesa sede di una Confraternita è di norma un oratorio (luogo di preghiera) proprio, oppure un altare della chiesa parrocchiale o di altra chiesa (santuario, convento, ecc.) della località dove la Confraternita opera.

Cosa non è una confraternita

Il primo aspetto evidente in un'associazione di confraternita è quello processionale che potrebbe indurre al pensiero superficiale di considerarla un "modo per mettersi in mostra".

In realtà le confraternite non sono in alcun modo un vanto sociale, ma caratterizzano unicamente l'espressione di un sentimento personale dell'aderente verso la causa per cui opera la confraternita e verso la religione cristiana.

Una confraternita non è un'associazione massonica (accusa spesso mossa ai vari movimenti), ne tantomeno è un ordine cavalleresco che possa in qualche modo vantare degli ideali pratici.

E' pure vero che il grande promotore delle confraternite fu San Carlo Borromeo che le propose come modello di cristianità nel pieno periodo controriformista ove la ecclesia militans rappresentava un modello "militare" di chiesa e talvolta politicizzato per l'epoca, ma alcune istituzioni hanno origini molto più antiche.