Il "perdono" di Corbetta

La tradizione vuole che il giorno in cui accadde il miracolo che fece iniziare la costruzione del nuovo santuario mariano a Corbetta, fosse il giovedì dopo Pasqua e questa data rimase legata alla celebrazione della festività della Madonna di Corbetta.

Fu Papa Pio IV che, su intercessione del nipote arcivescovo di Milano, San Carlo Borromeo, con la bolla "Unigeniti Filii Dei" del 31 agosto 1562 concesse l'indulgenza plenaria straordinaria in forma giubilare a tutti quei fedeli che, ben disposti spiritualmente, si fossero legati a visitare l'immagine sacra conservata a Corbetta. Questo privilegio esclusivo, ovviamente, non fece altro che aumentare il numero di fedeli che accorrevano verso il tempio sacro, catalizzando la popolazione del milanese e del novarese.

Sarà poi lo stesso Carlo Borromeo a rinnovare la sua devozione alla Madonna corbettese, fermandosi qui in preghiera durante il suo pellegrinaggio a Torino in visita alla Sindone e in altre visite pastorali che egli fece alla Pieve di Corbetta.